Vengono offerte consulenze per genitori e percorsi individuali o di piccolo gruppo per bambini finalizzati a supportare e accompagnare i processi di sviluppo in presenza di lievi disarmonie evolutive, fragilità o disturbi legati alla dimensione emotiva e comportamentale o ritardi di sviluppo.
La cornice teorica di riferimento entro la quale si propongono tali percorsi deriva da una sinergica integrazione tra l’orientamento della psicologia sistemico-relazionale e lo sguardo e la metodologia propri della psicomotricità relazionale.
Assumere un approccio sistemico relazionale significa incontrare il bambino all’interno del sistema di relazioni e dei legami di attaccamento instaurati, osservare e comprendere la sua storia e i suoi comportamenti in relazione a chi gli sta accanto e coinvolgere gli attori del sistema nel processo di supporto e cura.
La psicomotricità si riconosce in una visione globale della persona proponendo l’integrazione fra le dimensioni corporee, emotive e cognitive e fa del corpo in relazione il suo ambito di pensiero e intervento.
La psicomotricità utilizza il gioco come mediatore privilegiato di ogni comunicazione, lo intende come modo di essere al mondo del bambino, come forma espressiva del Sé, terreno privilegiato di incontro dei bisogni di crescita del bambino e delle finalità educative dell’adulto.